martedì 25 marzo 2014

Massimo Scaligero sull' Ascesi dei nuovi tempi (capire una delle differenze fra le tecniche esoteriche orientali e le nostre occidentali.....)

Poche chiare parole per esprimere un concetto che sta maturando: da Massimo Scaligero, filosofo
esoterista morto nel 1980 a Roma (purtroppo io non ho avuto l'occasione di conoscerlo....)..

Scaligero ( ai era nèn sò cognom cost-si, ma un cognòm....ëd bataja....!) potrebbe essere considerato uno degli ambasciatori  in Italia della nostra cara Scienza dello Spirituale,

Egli ribadì sempre che il contenuto perenne, essenziale, spirituale della Tradizione non va confuso con la sua forma, che si modifica di epoca in epoca.

A tal riguardo, leggiamo, nell'introduzione al suo libro Tradizione Solare: «L'uomo moderno non può più avvalersi delle tecniche ascetiche del passato, yogiche, esoteriche o mistiche.
Quelle tecniche si basavano sulla memoria o nostalgia del Divino che era visto “al di sopra” del mondo, perciò esse aiutavano l'asceta antico a liberarsi dall'esperienza dei sensi.

Grazie a un lungo percorso interiore, sorto parallelamente in Oriente con il Buddha e in Occidente con Socrate, fino all'affermazione del pensiero fisico-matematico moderno, oggi l'uomo può sperimentare nella propria interiorità che la forza formatrice del concetto, la stessa che connette pensiero a pensiero, è il principio spirituale della sua autocoscienza.

 Il riconoscimento del potere di obiettività del pensiero, libero dalle limitazioni dei sensi e dal karma, è il primo passo dell'ascesi dei nuovi tempi.

Lo spiega bene anche Archiati Piero in un libro che suggerirei a tutti di acquistare, e che personalmente ho regalato a i miei colleghi di Casa Scaparone (lo avranno dimenticato nel cesso?): ce l'avevo in mano proprio jeri sera:  L'uomo e la Terra di Pietro Archiati, stupendo ma questo lo scriverò in un altro post ( sennò già si anojano tutti....









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