Bah.
non si sa fino a quando dura la nostra strada... specie quando è così coinvolgente e turbolenta.
l'unico modo è di viversela bene.
non si sa se e quando verremo arrestati nel giardino e condotti davanti ai sommi sacerdoti...
Ne deriva un pensiero:
più le cose sono chiare, più la vita ti mostra il suo vero volto, e più hai la sensazione che tutto possa finire da un momento all'altro, o meglio che il "nulla" sia alla base di tutta l'esistenza.
Per questo gli orientali definivano "maya" il Velo, quello dell' "Iside" degli Egizi, la pellicola di cellophane o meglio il sottile vetro dell'acquario che tiene su tutto il sistema-terra-mondo, il terribile fantastico "sgamo" che ci induce a smanettare il questa dimensione per affrontare ogni secondo con passione e fede.
Per questo quando ospiti "molto saggi", o perlomeno sicuramente più saggi di me ci prenotano una camera o un matrimonio per l'anno che viene, dico sempre: boh! come fanno a sapere già tutto questo!
Buoni istanti!
sempre di più si libera il concetto della preghiera di Steiner, insieme all'invocazione di Goethe, i miei due grandi maestri.
la mia spiegazione ( la spiegaazione in quel momento, all'epoca) della preghiera l'avevo messa qui nel 2012...: saper vivere con assoluta......
qui c'è quella di goethe la-provvidenza-secondo-goethe
Anno per anno, tutti questi concetti diventano molto chiari e "prendono forma fisica" !
lo metto sul blog...
Leggi il resto del articolo......
giovedì 5 giugno 2014
Iscriviti a:
Post (Atom)