Era l'estate 1993, la foresta tropicale sgocciolava dalle sue foglie-casa per me ogni giorno stille di vita vera
Le migliaia di genti africane con le quali vivevo, mi davano l'illusione e la speranza di un futuro meraviglioso, che avremo costruito con il coraggio e la nostra buona volontà. Pieni come sono, loro! di speranze, di gioia, e di quella bellissima capacità ( che ho voluto assumere) di saper cantare e ballare in qualsiasi pertugio di questo mondo manifesto,
Ogni matttina, con grande fatica dei miei venti e pochissimi anni, mi svegliavo felice di aver avuto sogni da costruire.
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e ringrazio ancora l'Universo per avermene concessi altri, sempre più entusiasmanti, e , via via con l'avanzare dell'età, sempre più "consistenti"
E Jovanotti era quello che io non avrei potuto essere, ....
entrambe però avevamo Sogni da regalare
Grazie Jovanotti per la canzone che più amo del tuo mondo ragazzino.
Siamo coetanei...in fondo....
domenica 20 dicembre 2015
Un periodo fortunato della nostra Vita!
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